01.

Brand.

Creare un’identità visiva per il marchio, rendendolo riconoscibile rispetto alla concorrenza. Attenzione: brand identity non è logo!

Ogni azienda, marchio o prodotto ha la necessità di avere una propria identità che sia ben definita e riconoscibile. Quando si affida ad un’Agenzia Pubblicitaria la progettazione della brand identity, è importante condividere con il team creativo i valori e gli obiettivi aziendali. Solo una conoscenza approfondita della realtà aziendale, permetterà ai consulenti di sviluppare idee vincenti e competitive. Il principio alla base della costruzione dell’identità aziendale è che il prodotto o l’impresa possano differenziarsi dalla concorrenza.

Chi ha il potere di decidere se un brand è più forte dell’altro? L’unità di misura di questa distinzione è il consumatore finale. La forza di un brand dipende dalla percezione che ne ha il consumatore e dalle sensazioni che l’impresa trasmette con la sua strategia di branding. Rispetto alla concorrenza, un brand deve essere forte, riconoscibile ed unico.

Il logo, o logotipo, è l’aspetto grafico della marca o del nome dell’azienda. In quanto tale deve essere il più rappresentativo possibile dell’azienda. Il logo deve essere: riconoscibile, sia in grandi che in piccole dimensioni, non deve essere simile al logotipo dei competitors, deve rispettare l’identità del marchio. Di norma è un lettering (es. Coca-Cola, Walt Disney) anche se può essere formato da altre tipologie di elementi, come: monogrammi, acronimi, pittogrammi, diagrammi, pay-off. La scelta dei colori è alla base di un logo efficace e che sappia differenziarsi dai competitors, ma non solo, il colore dà identità alla marca, secondo uno studio di colori associato al neuromarketing.

Denominare. È lo studio della scelta dei nomi dei prodotti, dei servizi e anche dell’impresa stessa. Lo studio, l’individuazione, l’identificazione di un nome è fondamentale per costruire una campagna pubblicitaria vincente. Ogni nome scelto rappresenta un’immagine ben definita che racchiude in sé una storia oppure un destino. Per questo motivo la scelta di un nome, che sia di persona, di un servizio pubblico o di un prodotto industriale, è il frutto di un’operazione strategica di marketing che prende in considerazione sia la qualità dell’oggetto da denominare, sia il possibile utilizzo nel contesto stabilito. Nella dominazione industriale si deve agire sempre in modo tale da creare un’immagine che sia aderente al prodotto e che si presti ad essere utilizzata facilmente ed efficacemente nella campagna pubblicitaria.

Lo slogan pubblicitario è una breve frase capace di esprimere un concetto in modo efficace e sintetico, il che la rende particolarmente adatta alla propaganda e alla pubblicità

L’immagine coordinata è il mezzo attraverso il quale l’immagine risultante è percepita all’esterno come proveniente dalla stessa entità. Appartiene al mondo della comunicazione visiva. La coerenza semiotica rende più efficiente il processo comunicativo perché fornisce ai destinatari precisi punti di riferimento, ma soprattutto induce un processo di progressivo riconoscimento dell’azienda o del marchio (brand awareness) e della sua attività con conseguenze positive sul suo successo.

La naturale evoluzione aziendale può creare il sorgere di situazioni che richiedono un intervento sul marchio originario. Tali situazioni possono essere ricollegate tanto alla necessità di rimodernare un marchio datato, quanto al mutare delle preferenze del target di riferimento oppure anche ad eventi negativi per l’immagine dell’azienda, i quali impongono un riposizionamento del marchio. Il cambiamento può avere portata differente a seconda della gravità della situazione. Talvolta si realizzano semplici ritocchi in grado di produrre un lieve riposizionamento, un adeguamento funzionale o un semplice restyling dell’immagine. Altre volte invece, si può optare per un rebranding, operazione che presenta notevoli fattori di rischi, soprattutto laddove le modifiche apportate siano eccessivamente radicali e coinvolgano gli elementi che hanno originariamente contribuito al successo della marca. Attraverso un rebranding infatti, prodotti o servizi pre-esistenti vengono reimmessi nel mercato sotto un altro nome o una diversa identità.
Per restyling si intende un’operazione in grado di mantenere gli elementi tradizionali della marca e allo stesso tempo introdurre idee innovative. In questo modo non si perde la clientela esistente legata al marchio conosciuto, ma si può comunque attirare un nuovo target o recuperare un segmento di target perso in precedenza. D’altro canto, il pubblico attuale si fida di ciò che conosce e un rebranding affrettato rischierebbe anche di essere controproducente.

Il personal branding è un processo di marketing individuale consistente nell’elaborazione di una strategia basata sulla concezione che la persona sia come un brand. La strategia, così come per l’ambito commerciale, deve essere elaborata, condivisa e protetta, con l’intenzione di differenziarsi e riscuotere un diffuso successo nelle relazioni sociali e professionali.

Fare personal branding vuol dire creare e portare avanti un personaggio dall’identità nota, pubblica, corredato da una caratterizzazione credibile, un bagaglio di valori di fondo sostenibili, un’immagine fisica, mentale e sociale coerente. Vuol dire anche avere una storia, un vissuto, delle esperienze e una chiara connotazione identitaria.

02.

Design.

Il termine grafica indica genericamente il prodotto della progettazione orientata alla comunicazione visiva. La conoscenza delle strutture portanti e delle strutture modulari delle figure geometriche fondamentali rende possibile la ricerca di forme geometriche nuove ed un campo specifico in cui questo tipo di ricerca è utilizzato con grande vantaggio è proprio quello della grafica.
Oltre al concetto internazionale di graphic design (progettazione grafica) che intende l’attuazione di una precisa strategia di marketing prima e strategia creativa dopo, il termine può comprendere il concetto di grafica d’arte, settore orientato alla produzione in serie anche di opere artistiche, slegate quindi da una vera progettazione commerciale.

Quando usiamo il termine illustrazione, noi, intendiamo il risultato creativo che non utilizza forme o template pre impostati, il prodotto finale sarà frutto di una tavoletta grafica e di un concept, creativo, appunto. Può essere la creazione di un pattern, di una texture, di un disegno, ritagliato su misura in base alla brand identity.

Il packaging – o confezionamento – identifica tutte le attività volte a ideare e realizzare la confezione del prodotto.
Svolge tre funzioni principali:

  • contenimento e conservazione del prodotto
  • fruizione e processi di consumo (es. imballaggio richiudibile)
  • comunicazione, tanto che l’imballaggio può definito «uno spot sempre in onda»

Oltre a queste, tuttavia, possiamo definire tra le funzioni dell’imballaggio anche la comodità, la praticità e soprattutto la riconoscibilità.
In questo modo la confezione viene ad essere un “mediatore” tra la marca e il consumatore: al momento dell’acquisto, infatti, il consumatore si trova a diretto contatto proprio con l’imballaggio, che deve quindi rispondere a bisogni, necessità e gusti specifici dei target a cui si rivolge. In caso di conflittualità nella scelta, infatti, il consumatore può orientarsi verso altre marche che possiedono una confezione più accattivante.

Anche il giorno più importante della tua vita può essere trattato come un brand di successo. Creiamo la brand idendity del tuo giorno speciale. L’immagine coordinata parte dai vostri nomi e raggiunge il centro tavola della vostra location. Partecipazioni, menù, bomboniere, tableau e tutto quello che serve per una comunicazione visiva d’impatto.

Ci piace pensare che il vintage sia sempre di moda, le nostre creazioni grafiche, nate per caso nei momenti di briefing, le trasformiamo in poster, che possono essere appesi nei punti più disparati delle città, o di casa, o in ufficio. I poster sono fondamentali anche per la vostra campagna pubblicitaria.

03.

Web.

Un sito web è uno strumento di comunicazione. Ai giorni nostri è il biglietto da visita online. Può essere sfruttato dalle aziende o da qualsiasi persona che voglia raccontare, descrivere o spiegare un determinato argomento, che voglia far conoscere il proprio brand e/o che voglia vendere online prodotti e/o servizi. È lo strumento essenziale per essere presenti online.
Un sito web oggi ha bisogno di essere ” vivo “, ha bisogno di essere aggiornato costantemente per offrire informazioni utili e veritiere nel tempo. I primi siti web erano delle pagine statiche (utilizzavano solo codice html) che venivano aggiornate di rado da professionisti del settore, come web master attraverso l’uso di codici html. Le nuove realtà del web i nuovi protagonisti del ventunesimo secolo sono i CMS (content management system), ovvero dei software installati sul server, che ci permettono di aggiornare, modificare le nostre pagine, o aggiungere nuovi contenuti, attraverso un pannello di controllo facile, e alla portata di tutti. Il CMS per eccellenza è WordPress.

L’ e-commerce è genericamente definito come l’insieme delle transizioni commerciali effettuate via internet. Modelli di e-commerce B2B, B2C e C2C.
E-commerce: il commercio elettronico è genericamente definito come l’insieme delle transazioni commerciali effettuate via Internet. Tale definizione è però riduttiva dal momento che l’e-commerce non si esaurisce nella semplice transazione, ma può abbracciare anche altre fasi e aspetti della relazione negoziale tra produttore (offerta) e consumatore (domanda). L’ e-commerce, dunque, concerne anche tutte le relazioni commerciali, realizzate mediante l’uso di computer e reti telematiche, che sono volte allo scambio di informazioni direttamente correlate alla vendita di beni e servizi.
Modelli di e-commerce B2B, B2C e C2C
Con riferimento alle parti coinvolte nella transazione commerciale, si possono distinguere diverse tipologie di e-commerce.

Il Booking Engine è un software che consente agli utenti che si collegano al sito web della struttura ricettiva di consultare in tempo reale la disponibilità delle camere, le tariffe, e successivamente di prenotare in autonomia il soggiorno, fornendo i dati della propria carta di credito a garanzia. È utilizzato anche per il mondo della ristorazione, dove, per Booking, intendiamo la prenotazione del tavolo direttamente dal sito web.Il Booking Engine è un sistema di prenotazione online che trasforma il sito web in un canale di vendita diretta per fidelizzare i clienti. Disporre di un booking engine caratterizzato dalla semplicità di lettura e dalla velocità di gestione e di risposta, riduce i tempi di management e consente a uno staff ridotto di operare con efficacia. Per aumentare la produttività lo strumento deve essere stabile, intuitivo e supportare l’utente in ogni fase dell’acquisto. Il sistema deve essere accessibile da tutti i dispositivi di prenotazione, quali tablet, mobile, notebook e desktop.

Pagina web a cui l’utente approda dopo aver cliccato sul link di un motore di ricerca, su un banner, o seguendo un qualsiasi altro percorso disegnato da una campagna di web marketing. L’obiettivo principale di una landing page è quello di generare contatti o vendite, è l’atterraggio di qualsiasi campagna social per risultare efficace.
L’obiettivo di una landing page è generare contatti profilati (leads) o vendite (sales). Più precisamente, lo scopo è quello di indurre l’utente a compiere una determinata azione, tipicamente compilare un form di contatto (landing page per la lead generation o squeeze page) o compiere un acquisto (landing page per la vendita o sales page).

Search Engine Optimization – Ottimizzazione per i motori di ricerca – quando parliamo di SEO intendiamo tutte quelle attività volte a migliorare l’indicizzazione, la scansione e il posizionamento di un’informazione o contenuto presente nel tuo sito web. Grazie alle tecniche di ottimizzazione SEO è possibile migliorare il Ranking di un sito web sui motori di ricerca e di conseguenza ottenere un miglioramento del traffico.

04.

Management.

Per raggiungere degli obiettivi serve organizzare al meglio tutta la comunicazione visiva aziendale, dalle foto al menù stampato. Dalla pubblicazione su una rivista all’articolo del blog. Tutto diretto dallo stesso team e poi incanalato verso i servizi migliori sul mercato per il raggiungimento di un obiettivo pre stabilito.

Per campagna pubblicitaria s’intende una serie coordinata di messaggi pubblicitari che, veicolati attraverso uno o più media, mirano a raggiungere un obiettivo prefissato. Una campagna pubblicitaria ottiene risultati migliori rispetto a un insieme scoordinato di annunci, in quanto tutti i messaggi comunicano una stessa idea, sono ben coordinati tra loro e mirano a uno stesso obiettivo.Essendo i messaggi fondati su una stessa idea di base, il ricordo del gruppo target viene facilitato. I vari comunicati devono essere tra loro coordinati, ossia presentare elementi di somiglianza e di continuità.
La pianificazione e la realizzazione della campagna possono essere affidate a un’agenzia pubblicitaria oppure, nel caso di grandi imprese, a un reparto pubblicità, ossia marketing, in-house. Alla realizzazione di una campagna pubblicitaria collaborano anche una serie di fornitori esterni di servizi: dal tipografo al web designer allo studio di registrazione. La scelta del servizio dipende da quella del media.

I social network sono il modo reale per essere sempre attivi con i propri clienti, proponiamo una gestione dei social network che punti alla presenza online costante e di un certo livello. Quanti messaggi ti sono sfuggiti dalla tua pagina Facebook? Il cliente è poi tornato? Bisogna essere sempre sul pezzo.

È importante capire le tempistiche che hanno i social network e come si muove il nostro target. Le uscite programmate in Instagram, per esempio, potrebbero non funzionare se duplicate con lo stesso orario e lo stesso giorno su Facebook. Ci occupiamo di capire qual è il momento giusto per darti la visibilità che meriti.

La mera gestione dei social network o della tua visibilità online in generale rafforza la fidelizzazione dei tuoi clienti, ma il tuo obiettivo è quello di incrementarli, impossibile pensare di riuscirci pubblicando “belle cose”, le campagne di advertising ti aiutano a raggiungere un bacino più ampio di potenziali clienti.

Il Piano Editoriale (PED) ci aiuta a ragionare in un arco di tempo più ampio essendo costanti nella pubblicazione nei nostri canali. Preparando anticipatamente i contenuti e andando a programmarli e, successivamente, a monitorarli, questo rende flessibile il percorso per il raggiungimento dell’obiettivo, ci permette di cambiare strategia in corso d’opera e di non perdere mai il momento giusto.

Essenziale la formattazione del testo in base al suo utilizzo. Una caption di Instagram non può avere la stessa velocità di lettura di un articolo del blog, quanto annoierebbe una descrizione lunghissima di una foto? Il copy è “unico” in base al canale che utilizziamo. La proprietà di linguaggio rende il tuo post di facile comprensione e lettura, questo ti permette di essere più efficace. Quante volte hai letto un post soffermandoti più volte sul contenuto?

Una traduzione ben fatta porta il tuo brand ad un altro livello. Se devi utilizzare traduttori online fanne tranquillamente a meno, che immagine dai alla tua azienda se la traduzione è scritta male? Cosa percepirà il potenziale cliente del tuo brand?

05.

Visual.

Il design della comunicazione costituisce l’elemento originario da cui tutte le altre declinazioni comunicative hanno origine. Progettare la comunicazione vuol dire creare le basi per la definizione del progetto visivo, in senso lato, e di quello di marca, in senso specifico. Il design della comunicazione assolve alla funzione di creazione, sviluppo e trasferimento del messaggio opportunamente codificato tra creatori di contenuto e stakeholder, ma anche quella di creazione dei canali necessari a tale trasferimento, qualora sia necessario. Esso comprende, quindi, tutti i livelli di comunicazione.
Con il termine visual design, invece, si fa riferimento a quella parte del design della comunicazione che riguarda la progettazione del processo di problem-solving relativo alla codifica visiva, con l’obiettivo di rendere fruibile il messaggio che si intende veicolare. Non va inclusa la sola connotazione estetica formale dello stesso, ma anche quella contenutistica e intangibile che, genericamente, viene definita branding.
Il visual designer viene comunemente definito come il professionista che lavora all’interpretazione, organizzazione e presentazione visiva dei messaggi, nel rispetto di principi di efficacia, appropriatezza, estetica ed economia.

Uno shooting fotografico è un servizio a 360 gradi che prevede l’ingaggio di un professionista per realizzare degli scatti che seguano un preciso concept e che, in fase di post-produzione, abbiano un preciso intento o finalità. Il concept è il progetto che sta alla base della realizzazione del servizio fotografico professionale, senza il quale non ha senso parlare di shooting. Senza un progetto artistico e tecnico che guidi il fotografo, i tecnici e i soggetti non ci troviamo davanti ad uno shooting fotografico professionale ma a qualcosa che vagamente ci assomiglia.

Lo shooting è la trasposizione visiva di un progetto
Il concept o progetto prevede la location, i soggetti, i tecnici e le finalità. La scelta della location, dei soggetti e delle figure tecniche ingaggiate è precedente allo shooting vero e proprio e solitamente viene stabilita a tavolino tra fotografo e committenti. In questa fase si chiariranno anche le finalità e l’utilizzo delle fotografie che possono riguardare cartelloni pubblicitari, book, social network e qualsiasi altra piattaforma di comunicazione.
La cura dei dettagli di soggetto e sfondo
Quando il progetto avrà preso forma di potrà passare alla realizzazione vera e propria dello shooting nella location stabilita e con i soggetti interessati. Una delle prassi comuni per il set-up ideale è il noleggio sala pose, uno studio attrezzato di tutto punto per realizzare scatti perfetti. Ogni dettaglio sarà importante, soprattutto se gli scatti saranno realizzati all’aperto o in condizioni ambientali che possono cambiare velocemente. A tale proposito saranno importanti anche gli abiti, l’aspetto e il look del soggetto o dei soggetti da immortalare, motivo per cui vengono coinvolte figure professionali impiegate nel campo del make up, della moda e dell’allestimento.

Il teaser può fare la differenza in una pubblicità. Si tratta di una fase preliminare di una campagna che ha un obiettivo chiaro: attivare l’attenzione. Perché è proprio questo il significato della parola.
To tease, stuzzicare.
Questa è la traduzione del termine. Teaser rappresenta una strategia di marketing molto efficace, se ben pianificata, che si ritrova in diverse campagne pubblicitarie. Soprattutto quelle che lavorano con spot video. Ma è sempre così? Quali sono i meccanismi che si nascondono dietro a un pre-lancio?
Si tratta di un messaggio che precede la promozione e stimola l’interesse del target attraverso la curiosità. Proprio per questo motivo ci sono delle caratteristiche ricorrenti.Come l’assenza di riferimenti al brand, al prodotto o a qualsiasi elemento che sia d’aiuto al pubblico. Non è sempre così, a volte il teaser lascia degli indizi. Ma in linea di massima c’è mistero intorno a un messaggio pubblicitario pensato per innescare l’interesse. L’idea di anticipare con un messaggio capace di incuriosire non è un’idea nuova, è una tecnica già affermata in passato.

Un video, utilizzato per comunicare in modo creativo un’informazione, una novità, un prodotto con le sue caratteristiche. La classica pubblicità, che un tempo, era meramente televisiva, e che oggi si trova ovunque, basti pensare al cambiamento di YouTube.

Quanto è importante il percorso e il visual design di una mostra fotografica, di una mostra d’arte o semplicemente di un prodotto di punta? Grazie ad uno studio approfondito è possibile accompagnare il potenziale utente all’acquisto di un prodotto (il viaggio dell’acquirente) o alla consapevolezza del valore che il tuo prodotto/servizio merita. Immaginiamo se un quadro di Andy Warhol fosse in una cantina o in una mostra con illuminazione dedicata, descrizione, gadgets.

Studiamo il miglior lancio per il tuo prodotto o per il tuo brand. Dalla location alla visual identity.

06.

Offline.

Gestiamo direttamente noi stampe di altissima qualità grazie a collaborazioni attive con tipografie del territorio. Riusciamo ad ottenere prezzi molto competitivi sul mercato grazie alla grande quantità di materiale che le aziende ci richiedono. Il piccolo formato comprende tutti i prodotti promozionali di dimensioni più contenute stampati su Carta o Cartoncino. Biglietti da visita, Volantini, Pieghevoli, Locandine, Cartoline, Cartelline e Cartellini sono alcuni di questi.

Il grande formato comprende tutti i prodotti promozionali di grandi dimensioni stampati su vari materiali. Ad esempio: manifesti da affissione 3×6, vetrofanie, wrapping veicoli, ecc.

Da dieci anni siamo parte di una grande famiglia: camposaz. Camposaz consiste in un workshop di progettazione ed autocostruzione di oggetti architettonici pensati per interagire con il paesaggio. È indirizzato a giovani progettisti con diversa provenienza e professionalità, scelti dall’associazione Camposaz con l’obiettivo di unire in un gruppo temporaneo i processi di progettazione e realizzazione pratica di un’opera.